Nasce a Sesto San Giovanni nel 1978 e porta a termine la sua carriera scolastica a Milano: al Liceo Classico Giosuè Carducci completa con soddisfazione la sua formazione classica; all’Università degli Studi si laurea brillantemente in giurisprudenza in un quadriennio accademico.
Dopo aver svolto la pratica forense principalmente presso il Foro ambrosiano, consegue l’abilitazione alla professione di Avvocato presso la Corte d’Appello di Milano nella sessione d’esame dell’anno 2005 e, successivamente, si iscrive all’Albo degli Avvocati di Monza. 

Attualmente è abilitata al patrocinio avanti alla Suprema Corte di Cassazione.
Presso il Foro monzese ed ovunque sia necessaria la propria opera, l’Avvocato Silvia Letterio esercita la professione forense prevalentemente in ambito penalistico, senza, tuttavia, disdegnare incarichi anche nelle materie civilistiche, nell’infaticabile e continuo bilanciamento tra migliore soluzione possibile per il proprio assistito e indiscutibile rispetto per le regole processuali.

Le sue competenze la portano ad occuparsi con passione, tra gli altri, dei reati contro la famiglia e la persona (maltrattamenti, lesioni personali, omicidi; reati a sfondo sessuale; atti persecutori e minacce in genere; diffamazione; etc…); dei reati contro il patrimonio (furto, rapina, estorsione, truffa, insolvenza fraudolenta, ricettazione, etc…); delle crisi di impresa e delle bancarotte; degli infortuni sul lavoro determinati dalla violazione delle norme antinfortunistiche; di reati stradali; di maltrattamenti ai danni di animali.

Dal 2019 l’Avvocato Silvia Letterio si è cimentata con soddisfazione e buon ritorno di consensi nell’attività di formazione e prevenzione, partecipando a seminari organizzati nelle scuole sulla tematica del cyberbullismo.

Dopo tale stimolante incontro con il mondo giovanile, nel 2021 l’Avvocato Silvia Letterio ha partecipato al corso di formazione e specializzazione per la difesa tecnica nel processo penale minorile organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Milano, allo scopo di fornire un aiuto altamente qualificato anche a giovani minori degli anni 18, coinvolti come autori o vittime nella commissione di reati.